Un libro che vorrei tradurre
21 Marzo 2024

La mia isola è Las Vegas

La mia isola è Las Vegas

A partire da quest’anno, newitalianbooks ogni mese chiede a un traduttore di proporre un libro che vorrebbe tradurre. Questo mese, Maria E. Brunner presenta

 

Vincenzo Consolo, La mia isola è Las Vegas, Milano, Mondadori 2012.

 

 

Negli scritti raccolti in La mia isola è Las Vegas, Vincenzo Consolo si fa interprete della coscienza politicamente retta dell’Italia nella lotta alla mafia. «Non si nasce in un determinato luogo per caso, impunemente, senza esserne segnati nell’anima», era questo il mantra dell’autore siciliano. La letteratura è un’arma che, agli occhi di Consolo, può cambiare il mondo. Vuole scrivere una «prosa militante», come il requiem Dies irae a Palermo. In «Le lenticchie di Villalba» l’autore ricorda l’incontro con un boss locale, che aveva cercato di corromperlo con dolciumi e un bacio fraterno sulla guancia, e la rigorosa etica del padre che, pur consapevole della perdita economica che avrebbe subito, rifiuta la protezione della mafia. Così il padre dice al figlio: «Lo vedi? In questi paesi ci sono persone che comandano più dei marescialli. Quando tornerai a scuola, lo scriverai in un tema». Ma l’autore non si limita a dipingere un quadro desolante della società, evoca anche la possibilità di un mondo migliore: Consolo vuole scuotere la coscienza delle persone e mostrare la sua «matria», madre terra e madre patria insieme, non solo come terra perseguitata dalla sventura, ma anche in tutta la sua bellezza mozzafiato.

 

Maria E. Brunner

 

Maria E. Brunner è docente universitaria, scrittrice e traduttrice. Ha tradotto Paolo Rumiz, Vincenzo Consolo e Maddalena Fingerle.

 

 

La mia isola è Las Vegas
La mia isola è Las Vegas
  • Autore: Consolo Vincenzo
  • Anno: 2012
  • Casa editrice: Mondadori
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