Libri
5 Giugno 2020

Primo Levi davanti all’assurdo

di Frustagli Caterina, Frustagli Caterina
Primo Levi davanti all’assurdo

Perché non possiamo prescindere dalla Shoah come evento paradigmatico di sopraffazione dell\’uomo sull\’uomo? Adorno riteneva che non fosse più possibile scrivere poesia dopo Auschwitz, tanta era stata la violenza annichilente dell\’universo concentrazionario dei Lager. La ferocia nazifascista spezza le vite di milioni di deportati, ne nega l\’identità, privandoli di ogni forma di diritto. Il comando tedesco distrugge i legami comunitari, sovverte le leggi della società, istituendo una macchina per l\’annientamento dell\’uomo. Contro l\’ideologia della razza, la parola dei testimoni sopravvive e si erge a difesa. Primo Levi, scampato all\’inferno, forgia nel suo laboratorio di chimico, testimone e scrittore una parola inscalfibile, resistente all\’oltraggio. L\’autrice entra in questo laboratorio e prova ad osservarne le componenti linguistiche, psicologiche e sociali che, come reagenti di potenza straordinaria, innescano nel lettore reazioni emotive di un\’intensità straordinaria. Primo Levi con ustionante pacatezza ci richiama, di fronte ai crimini commessi, al nostro ruolo di giudici, affinando la nostra capacità di riflettere sul contagio del male.

  • Casa editrice Tra le righe libri
  • Anno di pubblicazione 2016
  • Numero di pagine 164
  • ISBN 9788899141448
  • Diritti stranieri venduti No
  • Ebook 9788899735180
  • Prezzo 14.00 €

Frustagli Caterina, Frustagli Caterina

Caterina Frustagli è una psicologa ed un’insegnante. Lavora con bambini, adolescenti ed adulti provando ad accompagnarli in percorsi di crescita. Ha guidato un gruppo di detenuti del carcere milanese di San Vittore in un percorso di alfabetizzazione letteraria.

Primo Levi davanti all’assurdo
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