Libri
19 Febbraio 2021

Non è triste Venezia. Pietre, acque, persone. Reportage narrativo da una città che deve ricominciare

di Erbani Francesco, Erbani Francesco, Erbani Francesco
Non è triste Venezia. Pietre, acque, persone. Reportage narrativo da una città che deve ricominciare

rancesco Erbani passeggia per calli e campielli e poi al Lido in sella a una bicicletta, osserva l’Hotel des Bains attraverso le grate del cancello, guarda le navi da crociera seduto su una panchina alle Zattere… E ricostruisce la trama intima di una delle città più celebrate al mondo: le architetture, l\’assetto urbano, le facciate dei palazzi che si specchiano nei canali, i campi dove si realizza un ideale di spazio pubblico; e poi il Mose, colossale, costosissimo progetto che non si è certi se funzionerà e che è stato oggetto di un’inchiesta giudiziaria; la Laguna maltrattata e snaturata; la dimensione civica minacciata da un turismo incontrollato e pervasivo, dallo spopolamento, e che tuttavia resiste, rivendica la propria specificità, una storia di saperi e di manualità, e si sente inclusiva e accogliente, a misura dei soggetti più deboli. Venezia rischia di diventare il non luogo per antonomasia, quello ricostruito a Disney World, a Las Vegas o a Macao, ed è invece profondamente autentica, città più di altre città, un territorio unico e al tempo stesso esemplare che può costituire un modello di inclusione sociale e di progettazione urbana. Dietro i mille sistemi complessi e affascinanti che Venezia ha trovato per vivere con la sua inedita morfologia, Erbani mette sempre al centro l’uomo. Un libro per capire che cosa si perde se si perde Venezia.

  • Casa editrice Manni
  • Anno di pubblicazione 2018
  • Numero di pagine 229
  • ISBN 9788862668859
  • Diritti stranieri Clementina Liuzzi Literary Agency
  • Diritti stranieri venduti NO
  • Ebook
  • Premi Vincitore Premio Gambrinus 2019 - sezione Finestra sulle Venezie
  • Prezzo 15.00 €

Erbani Francesco, Erbani Francesco, Erbani Francesco

Francesco Erbani è nato a Napoli nel 1957, vive a Roma, trascorre molto tempo a Venezia. È stato per molti anni giornalista di “Repubblica”, dove ha lavorato nelle pagine culturali. Si occupa di inchieste sul degrado urbanistico e ambientale del territorio italiano. Nel 2003 ha vinto il premio di Giornalismo civile e nel 2006 il premio Antonio Cederna. È stato il curatore del Città territorio festival di Ferrara e di Leggere la città di Pistoia.

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