Kartoffeln, Cartùfolas, Patate 810 ricette in viaggio tra Praga, Vienna, Gorizia e… ricordi di famiglia
di Kovatsch Carlotta
Un ricettario stampato nel 1894 a Praga, in lingua tedesca e ostici caratteri gotici, si tramanda per linea femminile – da nonna a nipote – in una famiglia mitteleuropea con radici equamente divise tra Trieste ed il Friuli. È il 2014 quando questo ottocentesco cimelio di famiglia arriva nelle mani di Carlotta, fresca di studi umanistici e appassionata di arte e di storia. Un mix di passione, desiderio di approfondire le radici familiari, curiosità scatenata dal titolo che campeggia sulla copertina rigida, logorata dal tempo: “810 Kartoffelspeisen”. (Superba sintesi nella lingua di Goethe, che in italiano diventa “810 pietanze a base di patate”). Questa è la molla che la spinge ad intraprendere un lungo, faticoso ma a volte divertente lavoro di traduzione ed in una approfondita ricerca storica, fatta anche di ricordi di famiglia. Anzi, di due famiglie: quella di Carlotta e quella di Hanna Dumek, scrittrice che ai tempi di Francesco Giuseppe godette di una meritata fama per i suoi trattati di arte culinaria. Tra i personaggi “di famiglia” spicca la figura imponente di un nobile “per meriti ferroviari”: Claudius von Klaudy. Diviene cavaliere “Ritter” per aver svolto con onore il ruolo di capotreno del convoglio imperiale e terminerà la sua carriera nel “buen ritiro” goriziano. Oltre a quelli delle ricette di Hanna, nelle quali le patate sono di rigore (dalle zuppe e salse a base di patate, ai piatti di carne e pesce, fino ad arrivare alla pasticceria) i lettori potranno gustare anche i profumi e i sapori di un pezzetto della nostra storia.
- Casa editrice Aviani & Aviani editori
- Anno di pubblicazione 2020
- Numero di pagine 264
- ISBN 9788877723154
- Prezzo 28.00 €
Kovatsch Carlotta
Carlotta Kovatsch è nata a Udine. Dopo gli studi superiori si iscrive alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Udine, dove consegue la Laurea Triennale in Conservazione dei Beni culturali con la tesi “Il Crocifisso mobile di Pontebba. Storia e restauro” e la Laurea Specialistica in Storia dell’Arte e Conservazione dei Beni Artistici e Architettonici .
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