Non è triste Venezia. Pietre, acque, persone. Reportage narrativo da una città che deve ricominciare
di Erbani Francesco, Erbani Francesco, Erbani Francesco
rancesco Erbani passeggia per calli e campielli e poi al Lido in sella a una bicicletta, osserva l’Hotel des Bains attraverso le grate del cancello, guarda le navi da crociera seduto su una panchina alle Zattere… E ricostruisce la trama intima di una delle città più celebrate al mondo: le architetture, l\’assetto urbano, le facciate dei palazzi che si specchiano nei canali, i campi dove si realizza un ideale di spazio pubblico; e poi il Mose, colossale, costosissimo progetto che non si è certi se funzionerà e che è stato oggetto di un’inchiesta giudiziaria; la Laguna maltrattata e snaturata; la dimensione civica minacciata da un turismo incontrollato e pervasivo, dallo spopolamento, e che tuttavia resiste, rivendica la propria specificità, una storia di saperi e di manualità, e si sente inclusiva e accogliente, a misura dei soggetti più deboli. Venezia rischia di diventare il non luogo per antonomasia, quello ricostruito a Disney World, a Las Vegas o a Macao, ed è invece profondamente autentica, città più di altre città, un territorio unico e al tempo stesso esemplare che può costituire un modello di inclusione sociale e di progettazione urbana. Dietro i mille sistemi complessi e affascinanti che Venezia ha trovato per vivere con la sua inedita morfologia, Erbani mette sempre al centro l’uomo. Un libro per capire che cosa si perde se si perde Venezia.
- Casa editrice Manni
- Anno di pubblicazione 2018
- Numero di pagine 229
- ISBN 9788862668859
- Diritti stranieri Clementina Liuzzi Literary Agency
- Diritti stranieri venduti NO
- Ebook Sì
- Premi Vincitore Premio Gambrinus 2019 - sezione Finestra sulle Venezie
- Prezzo 15.00 €
Erbani Francesco, Erbani Francesco, Erbani Francesco
Francesco Erbani è nato a Napoli nel 1957, vive a Roma, trascorre molto tempo a Venezia. È stato per molti anni giornalista di “Repubblica”, dove ha lavorato nelle pagine culturali. Si occupa di inchieste sul degrado urbanistico e ambientale del territorio italiano. Nel 2003 ha vinto il premio di Giornalismo civile e nel 2006 il premio Antonio Cederna. È stato il curatore del Città territorio festival di Ferrara e di Leggere la città di Pistoia.
